MOBY DICK IN TOURNÉE






Da Trento a Belluno, un’intensa tournée di 10 giorni aspetta “Moby Dick”, lo spettacolo co- prodotto dal Teatro Bertolt Brecht di Formia e dal Teatro dell’Acquario di Cosenza per la regia di Antonello Antonante e l’interpretazione di Maurizio Stammati.

A nord dello stivale con il classico di Melville, allegoria dell’uomo alla ricerca di se stesso ed esplorazione del mistero. Il 21 in scena al Teatro San Mardo di Trento, il 23 e il 24 all’Auditorium comunale di Sarmede (Treviso), il 25 e 26 al Cinema Teatro Stimate di Verona per poi approdare il 27 e 28 Novembre al Tib Teatro di Belluno.


Un testo per riscoprire quell’abbandonare la sicurezza della terraferma, per puntare verso la verità del mare aperto, appaga per sempre l’istinto di qualsiasi Ulisse e l’ambizione di qualsiasi gioventù.
La Pequod, la baleniera del capitano Achab, si trasforma, preso il mare, in un microcosmo, in una medievale allegoria dell’uomo, del suo destino, delle sue scelte, o addirittura in un riassunto della storia dell’uomo. Achab, nella sua determinazione di lottare, sino all’autodistruzione o al sacrificio, per conoscere la verità assoluta. scopre (per tutti noi) il limite fatale della sua follia che sta nella superbia, il peccato dei peccati.


“La grande drammaticità, la grande bellezza della figura di Achab nasce da questo: che la tragedia di Achab è quella stessa dello scrittore e insieme quella stessa dell’uomo. Non solo, ma un nuovo grado di intensità, vi si aggiunge per noi moderni, e ciò perché questa tragedia è quella stessa dell’uomo moderno” (Agostino Lombardo).

Moby Dick di Hermann Melville è uno dei capolavori della letteratura americana, considerato opera fondamentale della letteratura mondiale. Lusinghiere le critiche ricevute per il riadattamento di Antonante: “ Un’ora di vera poesia”, “Se il teatro è una ricostruzione poetica del reale per creare una visione, un'atmosfera, un sogno sulle tavole del palcoscenico, Antonello Antonante c'è riuscito”. 

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