#VORREIPRENDEREILBUS: BARRIERE ARCHITETTONICHE NEL GOLFO

"Io, la Carrozza, i vagoni e l'amore. Sono single per colpa degli autobus: politici, aiutateci": questo l'appello di Jacopo Melio, studente disabile di 24 anni di Lazzaretto, in provincia di Livorno. Ha lanciato sul web una campagna contro le barriere architettoniche: #vorreiprendereiltreno è l'hashtag diventato virale, con centinaia di condivisioni tra Facebook e Twitter in poche ore.
Sposiamo in pieno la battaglia di Jacopo, la facciamo nostra e continuiamo a parlare di un problema che ci riguarda da vicino.
Molti lettori ricorderanno la mini – inchiesta di Forum sull’accessibilità ai diversamente abili dei mezzi pubblici del territorio: corse urbane formiane gestite dalla cooperativa Atp, corse inter-urbane gestite dalla Cotral.
Vi avevamo raccontato le reali difficoltà di un disabile a prendere l’autobus: mancanza di pedane, mancanza di indicazioni, mezzi non a norma, servizi assolutamente assenti (vd articoli correlati).
I mezzi direzione Minturno sono “all’antica” e nessuno ha in dotazione una pedana per le sedie a rotelle mentre gli autobus che portano a Gaeta, in teoria più nuovi e attrezzati, presentano una totale assenza di manutenzione da una parte (pedane non funzionanti e obsolete) o autisti non informati sul funzionamento degli apparecchi. Non parliamo delle corse urbane dove mobilità sostenibile e barriere architettoniche zero sono solo utopia.
Per non parlare del treno: l’ascensore delle stazione di Formia è guasto dalla notte dei tempi.
Sollecitati dalla campagna e dalla determinazione di Jacopo abbiamo chiamato l’assessore ai servizi sociali del Comune di Formia, tra l’altro capofila del distretto e nei piani di zona, Eliana Talamas: “conosco bene il problema, sto aspettando che si riunisca la consulta per la disabilità autonoma rispetto al Comune e di cui faccio parte. In sede di riunione si discuterà anche dell’incontro, già nelle nostre intenzioni, con i vertici dell’ATP. Sicuramente questo sarà uno degli argomenti di discussione con la società dei trasporti” E aggiunge: “come chicca anticipo che stiamo ragionando, ma dobbiamo aspettare l’approvazione del bilancio, anche sull’istallazione di altalene particolari per disabili nei parchi della città”.
Sollecitiamo la consulta a riunirsi e a stimolare ancora di più le amministrazioni comunali, non solo di Formia, a prendere provvedimenti per un’integrazione davvero possibile. Facciamo un nodo al fazzoletto e continueremo ad insistere finchè le parole non saranno fatti. #vorreiprendereilbus

Articolo pubblicato su www.forumnews.it il 2/7/2014