Nella nuova legge di
stabilità il governo centrale riduce i finanziamenti per il Banco delle opere
di carità in favore delle social card e altri servizi. Nello stesso tempo
l’Unione Europea riduce i finanziamenti ai banchi elementari.
Le Caritas locali, come
quella di Formia, di Minturno, Monte S. Biagio e così via, si servono presso
questi grandi realtà riempiendo le proprie dispense di pasta, scatolame e cibo
non deperibile a basso costo. A questo, ovviamente, si aggiungono le eventuali
donazioni da aziende e il meccanismo delle raccolte parrocchiali. Nel momento
in cui i grandi banchi, come quello di Caserta e Salerno da cui i nostri centri
si servono, rischiano con questo andazzo la chiusura molte saranno le
difficoltà per assistere i senza tetto e i nuovi poveri del nostro territorio.

Lanciamo un appello
affinché un argomento così importante venga almeno preso in considerazione.
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