Da 15 giorni il Dono Svizzero di Formia è senza Tac. Dalla metà di Ottobre a causa del guasto del tubo catodico non è più utilizzabile. Il macchinario, già piuttosto obsoleto, ancora ad otto strati, si è rotto e per ripararlo sono necessari 100 mila euro. Al momento la soluzione tampone è il noleggio di una Tac mobile a 16 strati al prezzo di mille euro al giorno mentre nei giorni scorsi molti pazienti sono stati trasferiti a Fondi e Latina. La situazione diventa ancora più critica se si pensa che l’ospedale di Formia è anche sede del pronto soccorso, punto di riferimento per tutto il basso Lazio e non solo. Arriva la denuncia dal coordinatore del circolo «Giuseppe Piancastelli - Giuseppe Diana» del PD formiano, Francesco Carta, che ha inviato una nota al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ai consigliere regionali Enrico Forte e Giuseppe Simeone ed ai sindaci del golfo di Gaeta: «Nella Provincia di Latina si è creata una gravissima condizione di squilibrio tra l'area di centro nord e il presidio sud del golfo di Gaeta in quanto le apparecchiature del Dono Svizzero restano obsolete e spesso in avaria, mentre i presidi del centro nord hanno macchine di primordine. Alcuni mesi or sono fu annunciato l'acquisto di una Risonanza Magnetica Nucleare per l'ospedale di Formia malgrado avessimo ripetutamente richiesto la sostituzione della Tac, installata nel 2002 e perciò obsoleta e continuamente sottoposta ad interventi di riparazione. La Risonanza non s'è vista mentre la Tac, uno dei primi modelli multistrato (8 strati), è ormai irrecuperabile”. L’assurdità si complica e suscita amaro sorriso se si pensa alle “tarantelle” per ottenere dalla Asl di Latina una Tac. Il 10 Settembre scorso dopo lunghi mesi di attesa, come quelli formiani, l’ospedale Fiorini di Terracina viene avvertito la sera per la mattina che non avrebbe più ricevuto il macchinario, da quel momento destinato proprio al Dono Svizzero di Formia. Ovviamente tempestivamente il sindaco Nicola Procaccini ha scritto al manager dell’Asl provinciale Riccardo Sponzilli per avere spiegazioni e motivazioni certe reputando il comportamento “francamente inaccettabile”. La notizia venne confermata e iniziarono le proteste anche da parte delle associazioni di volontariato fino a quando qualche giorno dopo la battaglia viene vinta e la Tac sarà destinata al Fiorini: “La città ha vinto”, comunica esultante il sindaco versione olimpiadi. Il 20 ottobre quando arriva la notizia del guasto a Formia gli animi terracinesi iniziano nuovamente a scaldarsi:. “Manca una decina di giorni all'installazione del nuovo macchinario, e arriva proprio adesso la notizia che la Tac formiana si sarebbe rotta per un guasto al tubo catodico, forse irreparabile. Si è fatta quindi strada l'ipotesi che dal sud pontino si possa tornare alla carica per avere la Tac destinata a Terracina. E negli ambienti sanitari terracinesi sono già in tanti a vociferare che la Tac corre il serio pericolo di essere scippata al "Fiorini" ed essere diretta a Formia. Intanto a Terracina la Tac mobile continua ad essere guasta, dopo aver funzionato soltanto pochi giorni ed essersi guastata da almeno dieci giorni. Un disastro.”, si legge su un blog cittadino. Ad oggi l’ultima notizia risale all’1 Novembre scorso quando erano ancora in corso i lavori di istallazione del nuovo macchinario. E’ possibile questa “tarantella”? E’ normale che con questi strani meccanismi due strutture debbano contendersi un macchinario così indispensabile? E’ normale che debba parlarsi di scippi di Tac? La situazione è lo specchio si una sanità pontina tappabuchi, costretta a rimediare con mezzi tampone le emergenze dal nord al sud della Provincia senza una programmazione seria e ponderata. Oltre all’amaro danno la beffa se pensiamo che la Tac a 16 strati acquistata dalla Asl per l’ospedale di Formia anni fa non è ancora stata assemblata dalla ditta fornitrice che ha sede in Olanda! “Questo modello – spiega Carta - ormai di gran lunga superato, è stato dichiarato non idoneo per l'ospedale di Latina e di Terracina ma lo sarà per quello di Formia. Intanto nell'ospedale di Latina è installata una Tac 128 strati, velocissima, in grado di fornire immagini di alta definizione riducendo i tempi di esposizione alle radiazioni ionizzanti. Sempre al Goretti di Latina c'è un'altra macchina di 64 strati utilizzata dal Pronto Soccorso. Un'altra Tac, di 64 strati, è installata a Fondi mentre un modello analogo sta per essere installato a Terracina, dove nel frattempo anche lì è collassata una Tac 16 strati. Formia, che è il secondo Dea della provincia, dovrà utilizzare per ora una macchina mobile e in futuro una 16 strati che non hanno inteso installare né al Goretti e né al Fiorini di Terracina”. A questo si aggiunge la necessità di un nuovo Ecografo dato il cattivo funzionamento del vecchio e la lettera inviata alla Direzione Sanitaria del «Dono Svizzero» da parte del Direttore della UOC Strutture e Tecnologie, Architetto Daniela Zaralli, e il Direttore Amministrativo Aziendale Ulderico Rossi, in cui “si dispone che ogni intervento di manutenzione superiore ad euro 1000 dovrà essere autorizzato dalla Tecno-Struttura di Latina”. La ragione sarebbe dettata dal fatto che alcuni lavori ordinati dai tecnici del presidio di Formia non sarebbero stati ritenuti strettamente necessari ed urgenti dal Responsabile Unico del Procedimento dell'appalto con la ditta Colefy/Furlan preposta alle manutenzioni. Così si prendono le decisioni in materia di sanità.
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