UNA TOMBA DI PIETRE


INAUGURATO L'AUDITORIUM VITTORIO FOA
sperando che sia solo l'inizio ...






La maggior parte dei miei coetanei non sa chi è. Forse anche degli adulti, soprattutto di una certa classe politica. Sulla sua tomba si vedono solo pietre e non fiori come vuole la religione ebraica. Sfoglio le pagine di “Questo novecento”, una lettera scritta da Formia cita il Preside Cardillo del Liceo Classico e i suoi studenti a cui parlò per diverse lezioni. Un’analisi attenta e puntuale dei fatti del secolo breve. Una capacità di sintesi e di scrittura che non ha niente a che vedere con i libri di storia che ti propina lo studio scolastico. Una storia fatta di uomini non di date ed eventi. La maggior parte dei miei coetanei e forse anche degli adulti non sa chi è Vittorio Foa, senatore, sindacalista, padre costituente, divulgatore storico, antifascista che per vent’anni ha fatto della nostra città la sua culla e a cui domenica verrà intitolato l’auditorium di Via Olivastro Spaventola a 5 anni dalla sua scomparsa. Cinque anni fa ero nella Sala Ribaud del Comune dove ho assistito ad un pubblico commosso che applaudiva, a qualche politico che non sapeva chi fosse, a qualche lacrima, all’atmosfera, in ogni caso, delle perdite, più delle altre, che fanno male alla collettività. Lo avevo sentito nominare, sapevo chi fosse per leggende e tradizioni, per le storie dei nonni e di quegli adulti consapevoli che sanno ancora parlare con i giovani, avevo 18 anni e la mia sana curiosità. Tornai a casa e comprai “Questo Novecento”. “Forse si guarda al passato per rifiutare l’idea che il presente è necessario”, quante volte ho pensato a questa sua frase, una delle più grandi verità. Oggi rileggendola mi viene da pensare a quanto uomini come Foa che appartengono alla nostra storia sarebbero necessari nel nostro presente. Vado a dormire pensando agli studenti che hanno avuto l’onore di ascoltarlo, di sentire il suo racconto accompagnato dalla riflessione, scaturito dai libri maestri, animato dai grandi miti e sogni sperando che tutte le pietre che oggi coprono la sua tomba siano i mattoni di qualcosa di importante ancora da costruire. “Allora forse (dico forse) riesco a contribuire a che ciascuno trovi una risposta”, Vittorio Foa. - See more at: http://www.forumnews.it/?p=10376#sthash.9V0bsvEi.dpuf

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