PER UN CROMOSOMA IN PIU’


Antonio è papà di Francesco, Mario è il papà di Gabriele: due bambini e due famiglie uniti da un unico elemento, un cromosoma in più. Francesco e Gabriele sono affetti da Trisomia 21, meglio conosciuta come sindrome di down. Di Antonio, Mario, Francesco e Gabriele ce ne erano tanti il 3 ottobre presso il Teatro Remigio Paone, un trionfo di vivacità ed entusiasmo. Voglia di cantare al microfono a squarciagola, di correre per la sale, di non tornare a casa, di scattare qualche foto. E’ così che queste famiglie speciali, questi bambini speciali semplicemente con un cromosoma in più sono diventati i protagonisti di un film: “Trisomia 21” con la regia e l’interpretazione di Antonio Lanni e suo figlio Francesco presentato ufficialmente a Formia con la collaborazione e promozione dell’AIPD Sud Pontino. Un cast d’eccezione per una produzione Mondo studio. Qualche lacrima di commozione, una risata ironica per la realtà quotidiana rappresentata senza troppe difficoltà per chi la vive personalmente ogni giorno ma con la professionalità dell’attore: coppie che vogliono abortire per paura di un figlio “diverso” destinato ad non avere una vita “normale”, le discriminazioni, il finto pietismo, i farmaci ogni sera, il calore dell’abbraccio, la sorpresa continua, lo sguardo diverso ma complementare. E’ difficile capire dove finisce il padre e inizia l’attore/regista ma è sicuramente l’applauso degli spettatori che ben conoscono le problematiche a rendere merito ad un lavoro che è riuscito a rompere un certo silenzio, a parlare, a vedere sul grande schermo qualcosa che si tende a tenere nascosto. Tante emozioni difficili da descrivere anche per chi nella vita fa questo mestiere eppure la presenza di tante educatori, maestri, genitori fa ben sperare. Trisomia 21 ambisce a diventare un progetto più complesso, una serie di episodi che possano essere visti magari dal grande pubblico, un modo al passo con i tempi per vedere la disabilità. Uno sguardo al futuro per chi in fondo non ha che un cromosoma in più. E quindi? “Canta, balla, suona, fai tutto quello che vuoi e puoi. Per me nasci artista. libero e puro: meglio di cosi. !!! Gioca, divertiti, questo conta. Scoperta, non "profezia". Il futuro è adesso. Altro non esiste”, Antonio Lanni a suo figlio Francesco. - See more at: http://www.forumnews.it/?p=10264#sthash.uZYrKLB2.dpuf

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