Il 31 agosto e l’1
Settembre musica, cultura
e sapori
sulle tracce della Via Francigena degli Aurunci.
sulle tracce della Via Francigena degli Aurunci.
Al
via la seconda edizione del Festival La Montagna Armonica promosso
dall’Archivio Aurunco e dalla XVII Comunità Montana dei Monti Aurunci in
programma il 31 Agosto e l’ 1 Settembre. Realizzato con il contributo della
Regione Lazio L.R. 19/06, vede il coordinamento artistico di Ambrogio Sparagna e dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma.
Un
Festival dedicato alla promozione e alla valorizzazione di uno specifico tratto
della Via Francigena degli Aurunci con iniziative e attività che intendono dare
nuova strada a chi si interessa di storia, arte, natura, tradizioni o a chi
vuole intraprendere un suo personale cammino di conoscenza del territorio e dei
suoi tesori.
Se
si cammina sulle cime alte dei monti Aurunci si ha l’impressione di toccare il
mare che costeggia lo splendido Golfo di Gaeta. Lo scenario è straordinario, da
mozzafiato. In questi luoghi intrisi di
storia, già a partire dall’età classica,
le popolazioni locali hanno vissuto per secoli di pastorizia e di
misticismo creando nelle tante grotte calcaree are votive e culti devozionali. In
queste terre brulle furono innalzati da monaci basiliani dei piccoli cenobi e
successivamente, come testimoniato nei documenti del Codex Diplomaticus Cajetanus, redatto a Monte Cassino nel IX
secolo, si sviluppò in una delle grotte più grandi il culto di San Michele che
ancora oggi attira migliaia di
pellegrini sul monte Altino. La tradizione
locale racconta che queste grotte furono abitate da santi pellegrini ed
eremiti che cercavano nello spirito dei luoghi i segni della propria ricerca
spirituale. In particolare alcune narrazioni popolari fanno riferimento ad un
giovane fiorentino proveniente da San
Germano, l’odierna Cassino, e diretto a Gaeta.
Quel giovane segnato dal fuoco del rinnovamento religioso predicato dal
Savonarola fu probabilmente Filippo Neri il quale scelse la grotta di San
Michele come proprio letto di pietra. Era questo il suo tentativo di “col piè
calcar le stelle”, così come recita uno dei pochi sonetti a lui attribuiti.
Legandosi
a questa antica e affascinante ricerca del “calcar le stelle“, nasce il progetto
La Montagna Armonica. Un festival musicale
e di cultura tradizionale che si svolge a Maranola di Formia e tra gli
altipiani e le grotte sacre del Monte Altino sugli Aurunci.
Concerti
in altura, letture di poemi e poesie tra le rocce, cunti e racconti di Santi e
Briganti, trekking musicali, percorsi di pellegrinaggi, cibi naturali con
degustazioni di prodotti tipici della pastorizia del territorio aurunco e tanto
altro ancora.
Il
programma di Sabato 31 prevede vari momenti di incontro, di musica, di
riflessione che vedranno tutto il centro storico di Maranola animato da varie
iniziative e che avranno la loro conclusione con una grande cena-concerto e una
mostra mercato di prodotti tipici dell’enogastronomia locale.
Il
giorno successivo, 1 settembre, allo spuntare delle prime luci dell’alba,
nell’Area del Pellegrino, in località Pornito, si consumerà alle ore 5 la
colazione del Pellegrino con l’accompagnamento strumentale del gruppo degli Zampognari di Maranola.
Alle 6, su un percorso
ripido ma di grande suggestione, a strapiombo sul Golfo di Gaeta, partirà
il trekking musicale. Due ore circa di cammino, attraverso l’antico cammino del
pellegrinaggio di San Michele, condurranno i partecipanti dall’Area della
Ravolatra fino alla Chiesa di San Michele Arcangelo, sotto il Monte Altino a ca. 1220
di altezza. Davide Rondoni,
alternandosi con i suoni arcaici e pastorali del gruppo degli Zampognari di
Maranola, proporrà una serie di letture poetiche dedicate alle tematiche del
cammino e del pellegrinaggio.
Al termine del trekking, nell’area adiacente la Chiesa di San
Michele sarà rappresentata la seconda parte dell’Oratorio dedicato a San
Filippo Neri Col piè calcar le stelle.
Supramonte.
Il
programma, ricco di eventi, ha un suo punto massimo con il suggestivo concerto
“Supramonti, Suscipe, Domine”, che si realizzerà alle 7.30 nella Chiesa
rupestre di San Michele Arcangelo dove si esibiranno i solisti e il Coro
Popolare dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica.
Il
concerto, arricchito dalle letture del poeta Davide Rondoni, è una produzione
originale del Festival e avrà come parte specifica il repertorio di canti
popolari dedicato ai santi taumaturghi, in particolare a San Michele Arcangelo,
San Paolo, San Gennaro con riferimenti alla sacralità di un luogo ricco di altari
e incavi per la raccolta dell’acqua di una fonte considerata miracolosa.
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