PER CHI SA ANCORA SCEGLIERE


Questa storia parla di tuo figlio, di un tuo parente, di un tuo amico, di un conoscente che magicamente è sparito dalla circolazione. Parla di te, parla di me, di chiunque si è ricreduto, di chi ha imparato dalla vita, di chi non smette di sorprendersi e ricredersi, di chi ama ancora scegliere. <br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che quelli con tanti tatuaggi sono “persone da evitare” ma nessuno si è mai raccomandato di quelli in giacca e cravatta. <br/><br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che il latino e il greco sono lingue morte eppure conosci la parola “bianco” perché è esistito un “blancum”.<br/><br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che la matematica non faceva per te e ora fai l’ingegnere elettronico. <br/><br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che l’onestà e le regole vanno prima di tutto e poi ti ritrovi a non timbrare il biglietto dell’autobus.<br/><br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che l’amore è una grande fregatura ma poi scopri che non funziona proprio così.<br/><br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che la famiglia è un valore intramontabile e gli amici sono un tesoro ma ti ritrovi separato e il tuo migliore amico è il nuovo fidanzato della tua ex moglie. <br/><br/>
Un giorno qualcuno ti avrà fatto credere che il lavoro nobilita l’uomo e sei ancora alla ricerca di un impiego per diventare nobile. <br/><br/>
Un giorno pensavi di poter rimanere qui, dove sei nato e cresciuto, dove tutti ti avevano fatto credere di tutto ma ti rendi conto che emigrare è tornato di moda, che tutti amano raccontare come è e come va la realtà, come gira il mondo. Sempre di meno si ama raccontare come dovrebbe andare, cosa dovremmo desiderare o sognare. Nell’attesa mi diverto a pensare al figlio, al parente, all’amico, al conoscente, a parlare di me, di te che sai ancora scegliere e … desiderare.

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