“Per piazza in urbanistica si intende uno spazio pubblico racchiuso
all'interno di un centro abitato, più largo delle strade che vi
convergono, in maniera che si crei un spazio di raccolta”: questa la
definizione di uno dei simboli delle città di tutte le epoche, dalla
nota agorà al mercato fino ai contemporanei. Da sempre la piazza è luogo
di incontro, di scambio di una chiacchiera, di bivacco sulla panchina
mentre si legge il giornale. Ancora meglio se c’è un albero e qualche
gioco per bambini.
Di fatto Piazza Municipio o Piazza Guglielmo Marconi o Piazza S.Teresa è
un luogo di incontro ma di autovetture. E’ bastata una giornata per
capire come funge il meccanismo della sbarra che in pratica dovrebbe
impedire il passaggio delle macchine che di fatto a tutte le ore sostano
nella “piazza”.
Ore 8:00: sbarra aperta per i genitori dei bambini che frequentano l’istituto scolastico delle suore pallottine in Via Lavanga. Passato il tempo previsto dalla convenzione la sbarra viene chiusa.
Ore 10:30: il primo personaggio caccia le chiavi dalla tasca e apre la sbarra
Ore 11:30: il dipendente del Comune apre la sbarra per far entrare qualche “autorità” o consigliere o assessore
Ore 12:00 la piazza è piena di automobili
Così potremmo andare avanti per l’intera giornata: personaggi non identificati che posseggono le chiavi del lucchetto (impiegati? Politici? Autorizzati?), sbarra aperta al di là dell’orario concordato con le suore, strani “privilegi”.
Sarà nostro scrupolo verificare la situazione al momento dei consigli comunali o delle riunioni di giunta ma qualche cittadino e commerciante ci spiega: “è assurdo! E noi che continuiamo a pagare l’abbonamento! Qui è un continuo caos!”. Verificato con i nostri occhi il disagio, mostrato ai vostri con le foto pubblicate chiediamo di sapere il funzionamento e il regolamento che permette di parcheggiare o meno in una piazza pubblica in teoria destinata a tutt’altro. Grazie
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