C’E’ POSTO? NON PER TUTTI: III PUNTATA


Siamo giunti alla terza puntata di quella che ormai sta diventando una vera e propria missione per non dire sfida. Siamo sempre in compagnia del nostro amico disabile. Dopo aver appurato che non c'è posto per lui sugli autobus del golfo e neanche sul treno (vedi articoli correlati) decidiamo di andare direttamente alla fonte. Infatti, vi abbiamo documentato come i mezzi della COTRAL non sono forniti di pedane meccaniche o ne sono forniti ma non funzionano mentre Trenitalia ha previsto un servizio esclusivo per portatori di handicap che lascia non poco a desiderare. Mentre l'ascensore della stazione di Formia continua ad essere fuori servizio con tutte le relative conseguenze per i disabili, la mamma del nostro amico sulla sedie a rotelle chiama la sede COTRAL di Latina cercando di spiegare al suo interlocutore la questione: "Salve, mio figlio è disabile e dovrebbe andare a scuola con l'autobus. Come potrebbe fare?". L'impiegato non risponde ma si limita a chiedere la zona di residenza. Trattandosi di determinate tratte senza darci una risposta ci fornisce il numero della sede di Formia. Componiamo il numero e ripetiamo la situazione al nuovo interlocutore telefonico. Anche in questo caso nessuna risposta o meglio "le passo un mio collega". Il mal capitato collega è costretto mortificato a dire la verità: "signora, mi dispiace davvero ma purtroppo non ci sono soluzioni. Tutti gli autobus che vanno a Minturno sono macchine vecchie non dotate di pedana o di supporti per disabili mentre quelle dirette a Gaeta sono nuove, dotate di pedana ma al 99% non funzionano e gli autisti non le sanno far funzionare". L'impiegato della COTRAL ci sta praticamente dicendo che per i disabili sui nostri mezzi pubblici non c'è posto. Il nostro amico sarà costretto ad andare a scuola o ad uscire esclusivamente in macchina. Tutto questo nel 2013 quando l'abbattimento delle barriere architettoniche è presente solo sulla carta scritta. Non ci arrendiamo e chiediamo ulteriori spiegazioni: "sono davvero mortificato ma purtroppo è così. Qui siamo tutti nelle mani di Cristo con gli autobus. L' unica cosa che potrebbe fare è capire quale autobus ha la pedana funzionante e assicurarsi che a quell'orario tutti i giorni ci sia quella macchina ma la vedo molto difficile dato che gli autisti cambiano in base ai turni". Non esistono dunque soluzioni. Alla domanda del come mai sia possibile un tale disservizio, l'impiegato della COTRAL risponde con un ghigno della serie "questa è una bella domanda ..." o "se dipendesse da me..." o "eh sapesse...".
Per voi è tutto normale? Anche la COTRAL ha quindi confermato quanto già gli autisti e i passeggeri ci avevano riferito. Non possiamo non lanciare un appello ai "vertici" dell'azienda e ai comuni del comprensorio affinchè realmente ci sia posto per tutti.

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