STRADA ASSASSINA: IL BILANCIO IN PROVINCIA DI LATINA


Articolo pubblicato su www.forumnews.it il 25/07/2012

Ventiquattro Luglio: un’ ottantottenne viene travolta da uno scooter in Via Pasquale Testa a Formia mentre attraversava la strada, tra Via O.Spaventola e la variante Formia – Garigliano scontro tra un autocarro ed un’utilitaria. Venticinque Luglio: dopo venti giorni di agonia presso l’ospedale Santa Maria Goretti di Latina muore un sessantenne per uno scontro sulla Pontina in via Borgo Piave, una donna ed una bambina ferite in via Lunga all’ingresso del capoluogo pontino, una cinquantasettenne in stato di ebbrezza esce fuori strada in Via Moscarello, a Velletri in Via Appia un giovane ferito per un sinistro stradale. Questi soltanto alcuni dei ritratti della “strada assassina” che riempiono le cronache di questi giorni. Una fotografia allarmante un numero sempre maggiore di vittime. Secondo il “VII Report sulla sicurezza e incidentalità stradale dell’anno 2010″ della Provincia di Latina si sono registrati due anni fa 2052 sinistri di cui 62 mortali, 1730 con feriti e 260 con solo danni materiali. Ancora una volta la fascia d’età maggiormente coinvolta negli incidenti stradali è quella tra i 29 ed i 39 anni, sia per quanto concerne gli eventi con esito lesivo (511) sia mortale (19). La SP46 Litoranea e la SP 100 Fondi Sperlonga continuano ad essere le arterie maggiormente interessate dal problema dell’alta incidentalità. Non è un caso che siano le strade più affollate del fine settimana, passaggio obbligatorio per locali e discoteche.


I dati ISTAT sembrano confermare il ritratto: nel 2008 in provincia di Latina si sono registrati 2305 incedenti con 86 morti e 3605 feriti per un tasso di mortalità del 3,73%. Urge una riflessione: possibili rimedi? I controlli delle forze dell’ordine sono insistenti e capillari eppure non sembrano essere sufficienti. Diverse le iniziative di sensibilizzazione poste in campo: ultima “Guido con prudenza” promossa dalla Fondazione AINA impegnata nei locali e nelle discoteche con uno stand per individuare il “Bob” della serata (chi rimarrà sobrio per guidare e riportare tutti a casa) e distribuire alcol test monouso. Qualcuno si sarà rifiutato di leggere l’articolo perché stufo delle brutte notizie, qualcuno storcerà il naso stanco della cronaca nera, qualcuno andrà fiero della sua P da principiante nel retro della macchina, qualcuno lo reputerà assolutamente inutile di fronte a chi ha perso una persona cara in un minuto eppure che i numeri possano far riflettere, girare la chiave nel motore e attivare il “gene” della prudenza.

Nessun commento:

Posta un commento