L’ALBA ARRIVA PER TUTTI: LA VITA DI FELIX ADADO.


Articolo pubblicato su www.forumnews.it il 13/06/2012

Occhi color nocciola, carnagione più scura del solito ed un sole nel cuore che ha aspettato tutta la vita prima di arrivare all’alba: in questa meravigliosa poesia si potrebbe racchiudere la vita di Felix Adado. Gaetano di adozione, per una questione di fortuna è arrivato in Italia e ha lottato per vedere la sua alba. Rifugiato in un Paese estero, un uomo lo sceglie tra tanti per “testare” una rotta clandestina diretta verso l’Italia. Con un passaporto falso arriva nello stivale, dopo due settimane in casa di un’amica del suo gancio si trova solo in strada, costretto a dormire per due mesi nella stazione ferroviaria di Napoli Centrale. Scene da “Ricerca della felicità” di Muccino che diventano realtà. Volti, corpi avvolti nelle coperte spesso evitati e diffamati vengono alla mente: tanti Felix alla ricerca della loro alba. Accolto in una comunità cristiana, si rimbocca le maniche ed inizia a svolgere una miriade di lavori con paga dai 400 ai 600 euro mensili per 12 ore lavorative sfruttato e maltrattato.


Intanto studia, studia, studia ed impara l’italiano. Una prima luce sembra squarciare le tenebre: vince una borsa di studio e si trasferisce a Padova dove lavora nelle saldatura delle navi in attesa di quel pezzo di carta che gli conceda ufficialmente l’asilo politico. Il pezzo di carta non arriverà, le istituzioni non lo rilasceranno perché Felix è già un rifugiato politico ma in un altro Paese. Dal 2007 al 2009 F è un clandestino come tanti che attende la sua alba mentre scrive poesie. E’ proprio in questo buio che l’amore accende una fiamma: dal 2007 Felix aveva iniziato a collaborare con le istituzioni per la sua abilità linguistica e negli stessi anni la sua fidanzata era rimasta in dolce attesa. L’ente, valutato il suo caso, ha agevolato le procedure fino a concedergli l’agognato permesso. Oggi Felix è interprete nelle commissioni territoriali per il riconoscimento dello status di rifugiato e da sette anni è sposato con la stessa donna che ha portato luce nella sua vita. Il frutto di questa luce è una splendida bambina con gli occhi color nocciola, una carnagione più scura del solito, un sole nel cuore che ha permesso che suo padre vedesse l’alba. La stessa alba che suo nonno aveva sempre negato al suo papà Felix: “Non sarai mai nessuno!”. Oggi in Africa i genitori di Felix possono leggere “L’Alba arriva per tutti”, il suo libro – confessione che attraverso i versi racconta la storia di un cuore fatto di raggi pronti a brillare, di chi ora spende la sua vita per aiutare quanti ancora pensano che l’alba non arrivi per nessuno. Le botte del padre, le due ore di cammino per raggiungere il centro rifugiati, le elemosina chieste per strada sono solo un ricordo di chi, capitato per caso nel nostro Paese, arriverà all’arcobaleno, di chi attraverso i suoi stessi versi “apre una porta su un mondo che ancora non conosce fino in fondo”.

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