AUTOBUS: AVANTI C’E’ POSTO? MA NON PER TUTTI.


Immaginate di essere costretti in modo temporaneo o permanente su una sedia a rotelle, immaginate che lo sia un vostro amico, compagno di classe, collega o parente. Provate a pensare ai mezzi di trasporto da poter utilizzare. Se state pensando ad un mezzo pubblico, vi informiamo che sui nostri autobus non c’è posto per voi o per i vostri cari. Se, infatti, un qualsiasi portatore di handicap privo dell’uso degli arti inferiori volesse muoversi nel nostro golfo con uno dei mezzi più comodi ed economici non può farlo. Le linee Cotral extraurbane non hanno la possibilità di far salire a bordo sedie a rotelle a causa di qualche piccolo e variabile problema con le attrezzature preposte. I mezzi della linea Formia – Minturno – Scauri – Castelforte – SS Cosma non sono proprio dotati della pedana adibita a tale compito, come ci spiegano tutti gli autisti da noi incontrati: “Mi dispiace, non ho soluzioni per il suo amico. Almeno tutti gli autobus che seguono questa tratta non sono proprio dotati della salita meccanica e con questi gradini la vedo difficile anche a mano. Può provare con la linea che porta a Gaeta. I mezzi sono più nuovi”. Io ed il mio amico immaginario proviamo, allora, ad andare al capolinea degli autobus della linea opposta e chiediamo informazioni: “Mi dispiace ma non tutti gli autobus che portano a Gaeta sono dotati della pedana meccanica. La maggiorparte le hanno installate ma non funzionano oppure gli autisti non le sanno far funzionare perché non le usiamo mai”. Se ipoteticamente il nostro amico su una sedia a rotelle volesse iscriversi al liceo scientifico di Gaeta, come dovrebbe arrivare a scuola? L’autista ci fornisce una soluzione interessante: “Noi possiamo vedere quale autobus ha la pedana funzionante e quale autista è capace. Lei dice al suo amico di prendere ogni mattina lo stesso autobus, ci comunica l’orario e noi facciamo in modo che il servizio sia garantito. Siamo a disposizione”. Ma se il mio amico volesse andare al liceo di Minturno? E se il mio amico oltre ad andare a scuola volesse andare a farsi una passeggiata insieme ad i suoi compagni il sabato pomeriggio? Un altro autista sembra essere più esperto: “questa è la pedana! Ma non funziona! In quasi tutti gli autobus! Il problema è che non sono omologate, il Comune dovrebbe provvedere sia al loro funzionamento sia ai marciapiedi in modo che permettano alla sedia di salire sulla pedana”. Il Comune o la società degli autobus? E gli autisti non dovrebbero essere preparati in tal senso? Si parla tanto di politiche sociali, di barriere architettoniche e di solidarietà ma se un portatore di handicap su una sedie a rotelle non può muoversi se non in macchina, con il pulmino della santa cooperativa senza poter interagire o assaggiare uno dei momenti più frenetici ma più ordinari della vita comune a causa di mancate autorizzazioni, manutenzione, interesse possiamo continuare soltanto a parlare di politiche sociali, di barriere architettoniche e di solidarietà. Non una polemica o cattivo sarcasmo ma un sentito appello alla Cotral e ai comuni interessati. Il nostro amico, chiunque sia, ne sarebbe felice. Pubblicato su www.forumnews.it

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